Doveva essere una sfida tra “grandi” e così è stata. Rione Sanità 2004 e Lago Patria Fc hanno offerto una spettacolo unico per essere in Terza Categoria ed i tanti spettatori sugli spalti del campo “San Gennaro dei Poveri” perla incastonata ai piedi della Basilica di Capodimonte hanno potuto stropicciarsi gli occhi dal primo minuto al novantesimo, recuperi compresi.
Primo tempo ad alta intensità
La gara che metteva di fronte il meglio del Girone A con entrambe le formazioni prime in classifica dopo tre giornate di campionato parte forte grazie ad una formazione iper offensiva e ben collaudata da mister Ruggiero per il Rione Sanità che spesso e volentieri impensierisce la retroguardia avversaria.
Il Lago Patria di mister Fiumara partito lento ed impacciato forse per la tensione, comprensibile, ed il valore del match riesce a salvarsi in più occasioni.
Il tridente di casa composto da Iacolare, Severino e Menna è veloce, potente ed ha fantasia nel trovare soluzioni importanti per arrivare a rete.
Al 6′ minuto è il numero 27 a portare il primo affondo per i giallo neri verso la porta ospite con la palla che va alta ma bastano due minuti per ammirare il fendente imparabile da fuori area di Menna che porta in vantaggio i suoi.
E’ lo stesso Menna con Iacolare che sugli esterni del tridente d’attacco fanno il buono ed il cattivo tempo creando più situazioni di pericolo.
La sensazione è che il raddoppio possa arrivare da un momento all’altro ed invece il Lago Patria pareggia al primo, vero, tiro: discesa sulla destra travolgente e palla al centro dove Baba stecca l’aggancio ma a rimorchio arriva Pondurno che trafigge il portiere Persico preso leggermente in contro tempo.
E’ festa sugli spalti perché in quindici minuti si è vista una partita intensa ed emozionante.
I padroni di casa non si perdono d’animo e provano con le solite soluzioni sugli esterni a trovare il nuovo vantaggio. In una di queste il portiere del Lago Patria, Scognamiglio, è prodigioso ad intervenire di piedi a tu per tu con il numero 10 avversario.
Crescono gli ospiti alla distanza guadagnando campo e provandoci più lucidamente degli avversari.
Intorno alla mezz’ora deve entrare Nocera in luogo di un compagno infortunato ed il suo apporto si vede subito.
Al 42′ ancora Menna fallisce il raddoppio ma è solo questione di un giro di lancette perché al 43′, da calcio d’angolo, i giallo neri trovano la rete del nuovo vantaggio: il cross in mezzo viene perso dalla retroguardia nero verde consentendo al bomber Severino di insaccarla a due passi dalla linea di porta. E’ 2-1
Secondo tempo di rigore
Ad un primo tempo vibrante segue un secondo meno intenso ma carico di adrenalina.
Il primo tiro è degli ospiti, al 6′ minuto, con Dokay che non riesce a pareggiarla.
In mezzo tante azioni manovrate che non portano a nulla: il Lago Patria cerca un fraseggio ragionato mentre il Rione Sanità il colpo definitivo dal cilindro.
Bisogna arrivare al 32′ quando il numero 10 si invola verso la porta del Lago Patria e viene messo giù in area di rigore dal giocatore ospite chiamando l’arbitro al fischio, inevitabile, dagli undici metri che Falcone realizza con fortuna visto che Scognamiglio non riesce a trattenere adeguatamente la palla lasciandosela sfuggire in rete.
E’ il colpo del ko ma c’è ancora tempo per un episodio dubbio in area del Rione Sanità con l’attaccante del Lago Patria toccato dall’estremo Persico che il direttore di gara non valuta da rigore. Era il 35′ e la partita si sarebbe potuta riaprire.
Finisce così con un tre ad uno che proietta il Rione Sanità in vetta solitaria mentre arriva la prima sconfitta per il Lago Patria che attende i risultati di domani per capire se manterrà la seconda posizione o scivolerà addirittura in terza.