La stagione di Prima Categoria è alle porte e non poteva mancare la presentazione in pompa magna della SSC Casoria presso la sala consiliare del Comune della cittadina napoletana alla presenza di parte dell’amministrazione pubblica con il testa il sindaco Raffaele Bene, l’Assessore ai lavori pubblici Andrea Capano, l’Assessore allo Sport Gaetano Palumbo, il presidente del consiglio comunale Pasquale Tignola e del Presidente della “viola del sud” Fabio Baraldi, l’allenatore Vincenzo La Manna, il Responsabile dell’Area Tecnica Giovanni Liguori e del Presidente della Juniores Raffaele Petrone.
Una sala gremita e che ha visto la presentazione anche della squadra e dello staff tecnico del Casoria che in questo campionato avrà il compito di far ardere quella fiamma sopita da anni di umiliazioni puntando da subito in alto.
L’incontro moderato dal giornalista e direttore del settimanale Casoriadue, Nando Troise, ha visto incentrata la discussione tra ambizioni e la questione stadio San Mauro.
Prima Categoria di passaggio: il Casoria ha un progetto triennale
Sulle possibilità di vittoria finale Baraldi è sembrato convinto di fare bene fin da subito avendo già le idee molto chiare così come si è mostrato preparato sull’affare stadio.
Dall’esperienza al Qualiano, lui olimpionico del nuoto venuto da Carpi, ha fatto tesoro calandosi abbondantemente per tempo nella mentalità campana e decidendo di investire qui le sue energie fisiche e mentali per portare nuovamente nel calcio che conta il Casoria.
Presenti anche molti tifosi convinti dalle parole del Presidente che con semplicità, inoltre, ha snocciolato una serie di cifre e preventivi inerenti i prossimi investimenti che potrebbero toccare il restyling dello stadio San Mauro da troppo tempo abbandonato a sé stesso vero.
Il progetto San Mauro e l’attesa del bando
Di contro, l’amministrazione comunale, a breve ma non nell’immediato ha in programma di mettere a bando la concessione dell’impianto come già avevamo anticipato in un articolo precedente [LEGGI QUI].
Il sindaco Raffaele Bene ha ribadito la volontà di riaprire lo stadio quanto prima ma tra affido e lavori non sarà pronto prima di dieci mesi ottimisticamente.
Dunque, qualora venga assegnato pubblicamente alla società di Baraldi, ci sarà tanto da fare e molto ha già lui stesso fatto programmando non solo interventi per il campo ma anche per la tribuna, gli spogliatoi e l’illuminazione.
Parliamo di migliaia di euro di investimenti senza che la collettività sborsi un euro. Insomma siamo davanti ad un progetto che, oltre a quello sportivo, è certamente imprenditoriale e lungimirante.
Tifoseria unita per un lungo percorso
Numeri ed intenzioni che rispondono alle critiche di una certa parte della tifoseria la quale, ancora scettica, si ricrederà e si unirà alle tante persone che hanno già abbracciato la mission del Casoria ovvero vincere subito magari iniziando proprio dalla sfida di Coppa Campania domenica 22 settembre alle ore 11.00 al campo di Castello di Cisterna contro la ASD Ester 2023.
Una stagione che si prospetta lunga e piena di insidie. Una sfida accettata da Baraldi e dall’amministrazione pubblica. Un campionato che dovrà giocarsi sul rettangolo verde di gioco e nelle riunioni consiliari per proseguire questo sogno di avere squadra in Promozione e stadio agibile e fruibile.