Continua la “maledizione” della sosta per le Nazionali. Sono diversi i calciatori che, convocati dalla propria Nazionale, hanno riportato degli infortuni piĂ¹ o meno gravi. Un danno enorme per diverse societĂ , costrette a rinunciare ai propri giocatori anche per lunghi periodi.
Ovviamente la nostra è una provocazione, la colpa è probabilmente di un calendario sempre piĂ¹ fitto, che costringe i calciatori a disputare anche 70/80 partite a stagione. Una vera e propria follia, che porta a infortuni sempre piĂ¹ frequenti.
Tutti i casi
Restando solo in ottica Nazionale italiana, si puĂ² citare il caso di Alessandro Bastoni, con il centrale nerazzurro che ha riportato un risentimento muscolare al polpaccio destro. Il classe ’99 salterĂ la super sfida contro la Juventus del prossimo 26 novembre.
PiĂ¹ gravi gli infortuni a livello internazionali, con il Real Madrid che perderĂ per diverso tempo Eduardo Camavinga e Vinicius. Il francese ha riportato una rottura del legamento esterno del ginocchio destro, che lo terrĂ lontano dai campi per i prossimi 3 mesi. Il brasiliano ha riportato una lesione al bicipite femorale, con il 2023 giĂ finito e gli farĂ saltare l’inizio del 2024.
Da valutare il problema al piede per Erling Haaland, costretto a uscire durante il match contro le isole Far Oer per un colpo a piede. Il norvegese è in dubbio per i prossimi impegni del Manchester City.
Torniamo nella Liga spagnola, con i gravi infortuni capitati a Mikel Oyarzabal e Gavi. L’attaccante della Real Sociedad ha riportato una lesione al bicipite femorale sinistro contro Cipro. Difficile il suo recupero per la sfida contro l’Inter, fondamentale per decidere il primo posto del girone D di Champions League. Chiudiamo con il classe 2004 del Barcellona che, durante il match contro la Georgia, ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Un infortunio gravissimo con conseguente stop di 6/8 mesi che gli farebbe chiudere la stagione in netto anticipo e saltare Euro 2024.
Un situazione che continuerĂ a ripetersi anche in futuro, con le partite tra Nazionale e club, destinate ad aumentare sempre di piĂ¹ in nome del “Dio denaro”.