Dopo 24 anni a Rotterdam, il trofeo dell’Abn Amro Open finisce nelle mani di un azzurro. Nel 1991 fu Omar Camporese, che battendo Ivan Lendl in tre set fece un grande exploit per il tennis nazionale.
Ma all’epoca erano altri tempi, il tennis azzurro non aveva esponenti del calibro di Sinner ora, e prima di Berrettini o Fognini ed altri. Sembra un tempo lontano…e speriamo che lo sia realmente.
Migliorato il 2023
L’alto atesino ha migliorato il risultato dell’anno scorso, quando lo stop gli giunse in finale contro il russo Medvedev. Già eguagliando il raggiungimento della finale, la cosa gli è valsa la conquista del terzo posto nella classifica mondiale. Con la vittoria avrà ancora punti aggiuntivi.
Vittoria su De Minaur
7-5 6-4, con questo punteggio ha superato il canguro De Minaur, conquistando dopo lo Slam dell’Australian Open a gennaio, il suo 12mo torneo ATP a soli 22 anni.
Ha si vinto in due set, ma è stata una finale combattuta; dove entrambi i contendenti hanno espresso un buon tennis. Ma alla fine la classe dell’azzurro e’ venuta fuori, e con la calma dei forti e dei giusti ha avuto la meglio.
Un solo passaggio a vuoto quando poteva chiudere 6-4; ma concede il break all’australiano e vanno sul 5-5. Ma qui è uscita fuori la freddezza del nuovo numero tre al mondo. Immediato contro break e vittoria 7-5 del primo set.
Nel secondo set l’andamento è uguale al primo set. Scambi lunghi per fiaccare l’avversario, ed alla lunga la tattica paga. Conquista il break e lo difende senza eccessivi patemi. Chiude 6-4 ed alza al cielo il trofeo.