L’AC Sant’Antonio Abate 1971 comunica che Antonio La Torre è il nuovo Direttore Sportivo dei giallorossi.
Chi è Antonio La Torre
Dopo una breve parentesi ad inizio stagione con il Castel San Giorgio, torna ad abbracciare la causa della prima squadra abatese con la quale aveva già ricoperto la carica nei campionati 22-23 e 23-24.
Inizia la sua carriera dirigenziale nel 2018 ricoprendo il ruolo di Responsabile del settore giovanile a Portici.
L’anno successivo esperienza a Mondragone, la prima da direttore sportivo e nelle successive due stagioni passa al Pomigliano.
La prime parole del nuovo Direttore Sportivo
Queste le prime dichiarazioni del neo ds Antonio La Torre:
“Ritornare a Sant’Antonio Abate è come ritornare a casa e lo faccio con grande entusiasmo e voglia di far bene.
Dopo una breve parentesi a Castel San Giorgio, società che ringrazio e alla quale auguro le migliori fortune, ho scelto di ritornare dove sapevo di aver lasciato una parte di me, considerando che questo è il mio terzo anno in questa società.
Ho ritrovato un gruppo squadra che nella quasi totalità è stato già scelto da me negli ultimi due anni trascorsi, ragazzi in cui credo fortemente, sia per la dimostrazione di appartenenza ed attaccamento alla maglia, sia per la disponibilità al lavoro e al sacrificio.
Non è stato difficile accettare, soprattutto perché la società insieme allo staff tecnico, di grande professionalità e caratura, mi hanno convinto a continuare un lavoro lasciato in sospeso.
Inoltre, rivolgo un appello a coloro che ritengo siano un valore aggiunto al nostro progetto, coloro per i quali la domenica scendiamo in campo e lottiamo per difendere i nostri colori: i nostri tifosi!
Mi conoscete e sapete che non farò mai promesse che non posso mantenere, ma oggi iniziamo a gettare le basi affinché il Sant’Antonio possa avere un futuro prossimo roseo nel panorama calcistico.
Non so cosa ci riserverà invece questo imminente futuro, ma sicuramente posso garantire che stiamo seminando e che giorno dopo giorno cercheremo, con lavoro e dedizione, di raccogliere i frutti del nostro operato per portare sempre più in alto i nostri colori, perché questa maglia la dobbiamo onorare e sentire come se fosse la nostra seconda pelle!”