Si direbbe “un fulmine a ciel sereno” ed invece quei sentori che già nell’ultima gara casalinga si erano evidenziati si sono materializzati poche ore fa con l’annuncio del Presidente granata, Umberto Raiano, dell’intenzione di lasciare la Presidenza della società in contrasto con la politica locale che ha voltato le spalle ad un imprenditore che ha fatto molto per la squadra.
Avevamo già raccontato in un altro articolo quello che era successo al “Solaro” di Ercolano prima del match di campionato contro il Rione Terra.
Oggi le conclusione drastiche e drammatiche che gettano ombre sul futuro della squadra.
Raiano: “il momento di dire basta”
Queste le parole del Presidente in un lungo sfogo sulla sua pagina facebook: “Purtroppo è arrivato il momento di dire basta. Abbiamo accettato quasi tutto dal 1 anno di promozione, giocando in uno stadio con tutti i problemi che si porta dietro da tanti anni una squadra di calcio ed una società merita di disputare partite con entrambe le tifoseria niente di particolare ad Ercolano invece un problema grande come un montagna.
Il 2 anno dopo la caduta del muro dello stadio siamo stati costretti ad emigrare su un’altro campo per tutta la durata della stagione affrontando il doppio delle spese e come sempre senza l’aiuto di nessuno anzi la politica locale ci a sempre remato contro in un modo o nell’altro e con tutte le difficoltà ci siamo tolti qualche piccola Soddisfazione.
Il 3 anno non potevamo affrontare ancora l’odissea, problema stadio, problema politica, e per non parlare quello che è successo ieri allo stadio a scusate fuori allo stadio .
Praticamente partita a porte chiuse per il pubblico ma un ispettore di testa sua o di chi lo a dato l’ordine a pensato che il presidente con il presidente onorario e i dirigenti della società dovevano restare fuori ed essere trattati da delinquenti dopo tutti i sacrifici per cercare di mantenere una società sportiva in questa città che per fare calcio ci vogliono solo persone pazze come noi (Umberto Raiana e Ciro Borrelli ) e con tutti gli sponsor che ci stavano dando una mano .
Ma dopo ieri e tutto finito e per questo il ringraziamento va alla politica ,forze dell’ordine e chi invece da farci da scudo ci a Remato contro, noi lasciamo senza rimpianti abbiamo dato tutto soldi e passione .
È stata una bella avventura auguro alla Città in Futuro di avere una Società sportiva che posso rappresentarla in categorie che merita.”