La missione è chiara: far viaggiare il treno (citando testualmente il neotecnico Michele Pazienza). Il suo Avellino è pronto a ripartire da zero, non solo metaforicamente ma anche in pratica.
Il Rastelli-ter è ormai alle spalle e la rivoluzione portata quasi a compimento in estate da Giorgio Perinetti ora troverà la sua espressione in campo. Idee subito precise per l’allenatore ex Cerignola, pronto a mandare in campo un undici diverso rispetto a quello della passata gestione, a partire già dall’impegno casalingo di domenica sera contro il Foggia.
Avellino, ecco come giocherà Pazienza
La prima sostanziale novità potrebbe riguardare il modulo di gioco. Pazienza predilige la difesa a 3, variante che troverà certamente terreno fertile anche in Irpinia. Ecco perché in questo ore si fa strada l’ipotesi di accantonare il 4-3-1-2 per passare al 3-5-2 più classico, ergo con esterni a tutta spinta.
In difesa farà il suo esordio da titolare, dopo aver scontato la squalifica, Michele Rigione che completerà il reparto con Benedetti e Cionek.
Cancellotti e Tito agiranno sulle corsie mentre in cabina di regia avanzano le quotazioni di Salvatore Pezzella (altro volto nuovo). Dall’Oglio sarà riconfermato come mezzala destra, mentre D’Angelo e Sannipoli si giocano il posto rimasto a centrocampo.
Infine passiamo al capitolo attacco. In questo caso i nomi sono già definiti, con la coppia Marconi – Patierno pronta a scendere in campo dal primo minuto.