“La squadra operaia” di mister Turco vince e convince.
Detta così (forse) puĂ² risuonare in maniera distorta o poco positiva, ma l’Heraclea di mister Turco è ben consapevole del percorso da intraprendere.
In settimana aveva chiesto questo ai suoi ragazzi: “Andare nella stessa direzione come una vera e propria squadra operaia”. La definizione è piĂ¹ che rappresentativa e rappresenta una suggestione positiva.
La gara di sabato ha mostrato un gruppo forte, che sembra un lontano parente di quello visto nelle prime uscite stagionali.
La sintesi
L’ Heraclea sa difendere nelle difficoltĂ e attacca nel momento giusto. Difronte un avversario temibile come l’Apice di mister Messina, che ha saputo mettere in difficoltĂ la squadra candelese. Partita vibrante e ricca di emozioni da ambo le parti, con l’Heraclea capace di trovare il vantaggio con una splendida percussione del classe 2005, Pasquale Cocinelli.
L’ Apice non molla e si mostra piĂ¹ volte pericolosa con il giovane Perlingieri, che impegna seriamente l’estremo difensore candelese Tucci.
Il Secondo tempo
Nella ripresa l’Heraclea alza il tiro con le incursioni di Quitadamo, Marin e Coulibaly, che mostrano una netta supremazia a centrocampo.
Nonostante le numerose occasioni sprecate, il trio delle meraviglie Johnson – Pignataro – Guti, creano i presupposti per il raddoppio.
Proprio il calciatore spagnolo confeziona un assist al bacio per Pignataro, che non spreca e regala una gioia incontenibile per i tanti tifosi giunti nella cittadina beneventana.
Il gol di Pengue al 34esimo del secondo tempo illude i padroni di casa, che in piĂ¹ occasioni hanno rischiato di subire il tris con una splendida punizione di Compierchio, che si spegne sul fondo.
Il momento è propizio per continuare a crescere afferma mister Turco, che si ritiene soddisfatto della risposta del suo gruppo nonostante il cambio di modulo.