Massimiliano Alvini sembra essere il prescelto per prendere il ruolo sulla panchina del Palermo di Eugenio Corini.
Il tecnico toscano, infatti, è in cima alla lista dei preferiti dei rosanero, dopo le problematiche riscontrate nella trattativa con Fabio Grosso, e le perplessità di Gennaro Gattuso.
Scartata la pista Marco Giampaolo, la dirigenza siciliana sta facendo profonde valutazioni, per capire a chi affidare la guida tecnica in vista di un finale di stagione, che salvo clamorosi scenari, vedrà il Palermo qualificarsi ai playoff.
Per questo, c’è bisogno di una persona che sappia ricompattare un ambiente demoralizzato dopo gli ultimi risultati deludenti e negativi, che si aggiungono a prestazioni sotto tono e al di sotto delle aspettative.
Allenatore Palermo, Alvini vicinissimo: ma restano vive le piste Semplici, Mignani e…
Per l’esonero di Corini manca solo l’ufficialità, ma ormai la sua seconda esperienza ai rosanero è sulla via del tramonto.
Potrebbe iniziare, invece, quella di Alvini, che sembra propenso ad accettare questa sfida, e a rimettersi in gioco dopo l’esonero rimediato ad inizio stagione alla guida dello Spezia.
Per lui, la possibilità di rialzarsi in una piazza importante come quella di Palermo, e trasmettere all’intero ambiente le sue motivazioni, e ai giocatori la sua impronta di gioco, che lo ha caratterizzato sia al Perugia che alla Cremonese, meno allo Spezia.
Se invece anche la pista Alvini dovrebbe sfumare, il Palermo ha sul proprio taccuino anche i nomi di Leonardo Semplici, Michele Mignani (esonerato dal Bari) e Moreno Longo (mandato via dal Como), tutti allenatori con caratteristiche diverse, ma in grado di rivitalizzare i siciliani.
Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore, anche perché i rosanero tra tre giorni scenderanno in campo al Renzo Barbera, contro una squadra che sembra completamente rinata, la Sampdoria di Andrea Pirlo, reduce da quattro vittorie consecutive, stato di forma completamente diverso da quello dei siciliani che nelle ultime sei partite hanno fatto bottino pieno solamente in una occasione.
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